Friday, 18 January 2013

Raffreddore? Mal di gola? Tosse? Influenza? Convertitevi al miele di manuka!

Ciao gente.
Devo assolutamente parlarvi del miele di manuka perché è il rimedio naturale più fantastico che potessi mai scoprire.


Inizio col dire che sono sempre stata un soggetto dalla gola DELICATISSIMA, vale a dire due/tre tonsilliti l'anno, e che quando mi si è prospettata l'opportunità di lavorare tre mesi per un'agenzia di Londra ero già preparata al disastro. Temevo di beccarmi tre mal di gola nel giro di tre mesi.

Per mia fortuna, vivo in un posto (Napoli) in cui la temperatura in inverno scende raramente sotto i 10°C (la settimana scorsa eravamo a 18°C), ma Londra è tutta un'altra storia. In inverno può tranquillamente raggiungere -3°C, come in questi giorni.


Per anni ho consumato intere scatoline di antibiotico almeno tre/quattro volte l'anno, il che è un suicidio perché mi si diceva che l'antibiotico andava preso non più di due volte l'anno. Ma io non potevo farne a meno perché la tonsillite non mi passava con lo spruzzo di Tantum Verde, quindi pace. Antibiotico à gogo, woohoo!

Questo suicidio è andato avanti per 23 anni, fino al giorno in cui non mi sono trovata a convivere con
una francese, una spagnola e... un'indiana!! Yessa.
Dio non ti ringrazierò MAI abbastanza per avermi fatto conoscere Payal. Dividere il bagno con tre persone è stata una delle esperienze più terrificanti al mondo (per fortuna l'ho diviso solo 6 mesi a Parigi e 3 a Londra, stop) ma l'averla conosciuta mi ha salvato la vita.

Premettendo che dai rubinetti di Londra sgorga dell'acqua schifosa (perché è strapiena di calcare) e premettendo anche che il clima londinese non è propriamente una botta di vita perché piove più o meno tutti i giorni e alle otto di mattina a marzo ci sono non più di 6°C, io dopo un mese mi sono beccata un mal di gola fulminante che mi ha fatto diventare muta. Non avevo un briciolo di voce ed era in assoluto la prima volta che mi succedeva. Payal mi becca a colazione e mi fa: "Ma che ti è successo?" e io (ridicola) con l'indice mi indicavo la gola per farle capire che non avevo un filo di voce.

Insomma, una cosa tira l'altra e lei a cena mi spiega che a una sua amica che, come me, non ha mai bevuto acqua del rubinetto, era successa la stessa cosa. E mi fa: "Domani vai al Sainsbury's, compra l'acqua così non bevi più quella del rubinetto, il manuka honey 10+ e limoni". Il giorno successivo dopo il lavoro compro tutto, torno a casa e lei mi costringe a farmi i gargarismi con acqua calda e sale prima di cena (una cosa D I S G U S T O S A), poi tè con il limone e miele di manuka dopo cena, infine a ingurgitare un cucchiaino di miele di manuka prima di mettermi a letto. Io ho seriamente creduto che fosse una svitata e io mi sentivo un'idiota a darle retta. La mattina mi alzo e sento le tonsille più sgonfie. Primo pensiero: "C*z*o, funzionaaaaa!". E avevo anche un filino di voce! Miracolo. Vado avanti così per altri tre/quattro giorni e, magia delle magie, mi ritorna la voce e le tonsille si sgonfiano. Ragazze, se non l'avessi provato sulla mia pelle, non me la sarei mai bevuta una cosa del genere. Gli indiani ne sanno una più del diavolo. Si curano in maniera del tutto naturale. Secondo me le case farmaceutiche fanno la fame in India. Ebbene, Payal mi ha aperto un mondo. Era vegan (niente carne, pesce, uova e latticini), faceva yoga, vita sanissima insomma. La versione femminile di Gandhi. Vorrei diventare vegan anch'io perché pare che loro si ammalino molto meno di noi. Resta il fatto che a Londra si può anche fare perché è pieno di indiani e tutti i supermercati, minimarket e company sono fornitissimi di cereali, frutta secca, legumi, frutta di ogni tipo (ovvero quello di cui si nutrono i vegan), ma in Italia si può anche morire di fame.

Tornando al miele di manuka, ho anche fatto un po' di ricerche su questa roba neozelandese dalle forti proprietà antisettiche e scopro che, oltre ad essere indicato per infezioni come raffreddore, mal di gola, tosse, influenza, viene utilizzato anche in casi di difficoltà digestive di varia natura come bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcera gastrica e duodenale, colite ecc. 


Al di là della semplice azione antisettica dovuta al perossido di idrogeno, questo miele neozelandese contiene ulteriori sostanze antibatteriche in quantità elevate. La sua accentuata attività antibiotica è dovuta all'azione combinata di un principio attivo chiamato metilgliossale (MGO, forse più noto anche in Italia con il suo nome inglese methylglyoxal) e di altri, sinergici, ancora non perfettamente identificati. Nel miele di manuka non solo è molto alta la quantità di metilgliossale, ma la presenza delle sostanze sinergiche incrementa di oltre il doppio l'efficacia antisettica del metilgliossalelink

Che dire? Ormai ci curo tutta la famiglia con questo miele :-) Se cercate una valida alternativa NATURALE all'antibiotico, l'avete trovata. A Londra lo si trova al supermercato per 10£ (circa 11€ per 350g di miele), qui invece non l'ho trovato neanche in erboristeria e l'ho acquistato dal sito The Natural You (link) a 8.49£ (circa 10€ per 250g). In realtà, quando l'ho acquistato, quello 10+ era terminato e ho dovuto prenderne uno più intenso (12+). Occhio che più il fattore MGO (cioè la quantità di metilgliossale) è alto, più sono disgustosi. A me il miele Ambrosoli non piace, ma non mi fa neanche schifo. Il miele di manuka ha un sapore molto diverso, indubbiamente peggiore di quello Ambrosoli. E' un sapore molto più intenso. Mio fratello dice che non gli dispiace, io lo ingurgito tipo medicina perché mi rivolta. Quindi molto dipende dai gusti.

Spero di esservi stata utile.

Lo conoscevate già? Ditemi ditemi! :-)

A presto,

Roberta

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